Prima ricerca sull'acido fluoridrico
L'acido fluoridrico è un sale composto da un atomo di idrogeno e uno di fluoro (H-F). Questo composto è alla base di tutti i prodotti dell'industria per la natura degli elementi che lo compongono: infatti grazie all'elevata elettronegatività del fluoro il legame che lo lega all'idrogeno sarà estremamente polare.
Di conseguenza ha proprietà acide e tenderà a legarsi con l'ossigeno presente nell'acqua e quindi l'acido fluoridrico sarà molto solubile.
La sua grande tendenza a combinarsi con l'ossigeno lo rende un disidratante per molte sostanza.
Una delle sue proprietà è quella di scalfire i silicati, la più comune applicazione di questa proprietà è la produzione ddi incisioni su vetri e ceramiche.
Questa proprietà della sostanza era nota sin dall'antichità, la sua produzione in stato gassoso puro si ebbe grazie a Gay Lussac e a Louis Jacques Thénard nel 1808, infine la sua formula fu scoperta nel 1810 da André-Marie Ampère.
Gli utilizzi di questo composto sono tra i più disparati, andrò ad elencare solo quelli riguardanti i prodotti citati nella pubblicità.
Catalizzatore: l'acido fluoridrico viene usato come catalizzatore per le reazioni di alchilazione per la produzione della benzina.
Refrigeranti: sono molti i refrigeranti che alla base della loro produzione vi è l'acido fluoridrico. L'eptafluoropropano è un refrigerante esistente in stato gassoso e si ottiene dall'acido fluoridrico e dall'esafluoropropene.
L'1,1-difluoro-1-cloro-etano viene prodotto con l'acido fluoridrico el'1-1-1-tricloroetano.
L'1,1,1,2-tetrafluoroetano, si ottiene dall'1,1,1-tricloro-2-cloroetano e l'acido fluoridrico.
Il monoclorodifluorometano (verrà citato di nuovo in seguito) si ottiene dall'acido fluoridrico insieme al cloroformio.
Plastiche:
L'etilene tetrafluoroetilene che si ottiene dalla polimerizzazione radicalica di etilene e tetrafluoroetilene il quale si ottiene dal tetrafluorometano, che a sua volta si produce dal tetrafluorometano. questultimo si ottiene dalla pirolisi del monoclorodifluorometano (citato nei refrigeranti).
Il politetrafluoroetilene o meglio noto come Teflon si ottiene dal tetrafluoroetene (citato sopra).
Lubrificanti:
Il Fomblin prodotto dalla fotoossipolimerizzazione del tetrafluoroetene (sempre citato precedentemente).
Di conseguenza ha proprietà acide e tenderà a legarsi con l'ossigeno presente nell'acqua e quindi l'acido fluoridrico sarà molto solubile.
La sua grande tendenza a combinarsi con l'ossigeno lo rende un disidratante per molte sostanza.
Una delle sue proprietà è quella di scalfire i silicati, la più comune applicazione di questa proprietà è la produzione ddi incisioni su vetri e ceramiche.
Questa proprietà della sostanza era nota sin dall'antichità, la sua produzione in stato gassoso puro si ebbe grazie a Gay Lussac e a Louis Jacques Thénard nel 1808, infine la sua formula fu scoperta nel 1810 da André-Marie Ampère.
Gli utilizzi di questo composto sono tra i più disparati, andrò ad elencare solo quelli riguardanti i prodotti citati nella pubblicità.
Catalizzatore: l'acido fluoridrico viene usato come catalizzatore per le reazioni di alchilazione per la produzione della benzina.
Refrigeranti: sono molti i refrigeranti che alla base della loro produzione vi è l'acido fluoridrico. L'eptafluoropropano è un refrigerante esistente in stato gassoso e si ottiene dall'acido fluoridrico e dall'esafluoropropene.
L'1,1-difluoro-1-cloro-etano viene prodotto con l'acido fluoridrico el'1-1-1-tricloroetano.
L'1,1,1,2-tetrafluoroetano, si ottiene dall'1,1,1-tricloro-2-cloroetano e l'acido fluoridrico.
Il monoclorodifluorometano (verrà citato di nuovo in seguito) si ottiene dall'acido fluoridrico insieme al cloroformio.
Plastiche:
L'etilene tetrafluoroetilene che si ottiene dalla polimerizzazione radicalica di etilene e tetrafluoroetilene il quale si ottiene dal tetrafluorometano, che a sua volta si produce dal tetrafluorometano. questultimo si ottiene dalla pirolisi del monoclorodifluorometano (citato nei refrigeranti).
Il politetrafluoroetilene o meglio noto come Teflon si ottiene dal tetrafluoroetene (citato sopra).
Lubrificanti:
Il Fomblin prodotto dalla fotoossipolimerizzazione del tetrafluoroetene (sempre citato precedentemente).
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